Sito UNESCO

Scheda Sito Unesco

Numerazione: 91ter

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Coordinate: N 41 53 24.8 E 12 29 32.3

Criteri di iscrizione: Criterio (i), (ii), (iii), (iv) e (vi)

Dimensioni: 1.469,17 ettari (1.430,8 relativi alla parte italiana e 38,9 di competenza della Santa Sede)

Referenti: Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

I confini

Il confine del Sito ricalca il perimetro delle mura costruite dall’Imperatore Aureliano nel III secolo, con l’estensione rappresentata dalle mura Gianicolensi edificate da papa Urbano VIII nel 1643 a difesa delle pendici del Monte Gianicolo.

Dal 1990 sono ricompresi nel territorio del Sito alcune proprietà della Santa Sede all’interno delle mura cittadine e la Basilica di San Paolo fuori le Mura, nel quartiere Ostiense.

L’estensione del sito UNESCO di Roma (Site n°91ter) è di 1.469,17 ettari, dei quali 1.430,8 relativi alla parte italiana (Centro storico di Roma) e 38,9 di competenza della Santa Sede.

Roma è dunque un sito transfrontaliero, ossia ricade sotto il diritto di diversi Stati, in questo caso lo Stato Italiano per quanto riguarda l’area centrale cittadina e la Santa Sede per le proprietà ecclesiastiche localizzate nella città e per la Basilica di San Paolo fuori le mura.

La Città del Vaticano è a sua volta un distinto Sito Patrimonio dell’Umanità (Site n° 286), la cui estensione è di 44 ettari e i cui confini ricalcano quelli dello Stato della Città del Vaticano (per il perimetro del Sito Unesco Città del Vaticano si veda Mappa interattiva).

Buffer Zone (Zona Tampone)

Il processo di definizione avviato con UNESCO.

La Convenzione UNESCO da sempre tiene in grande considerazione la protezione delle aree perimetrali esterne ai siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, come strumento di maggior tutela e valorizzazione dei siti stessi.

Recentemente, le Linee Guida Operative (ed. 2019) emanate dal WH Committee prevedono, nell’ambito della documentazione essenziale per la richiesta di inserimento dei siti nella Tentative List di iscrizione, la previsione di una “Zona Tampone” intorno alla “Core Zone” costituita dal sito vero e proprio. I siti che non avessero presentato la proposta di una zona tampone al momento della iscrizione, sono ora invitati a farlo, nell’ambito della procedura di richiesta denominata “Minor modification boundary”.

Il sito UNESCO di Roma ha recentemente provveduto alla redazione di una “Buffer Zone”, per complessivi 5.893,83 ettari (di cui 5.887,09 pertinenti all’Italia e 6,74 ettari alla Santa Sede), che abbraccia l’intero perimetro della Proprietà. La proposta è stata sottoposta alla Commissione UNESCO, con sede a Parigi, nel gennaio 2020, ha attualmente superato positivamente la prima valutazione tecnica ed è in attesa dell’approvazione definitiva.