Il confine del Sito ricalca il perimetro delle mura costruite dall’Imperatore Aureliano nel III secolo, con l’estensione rappresentata dalle mura Gianicolensi edificate da papa Urbano VIII nel 1643 a difesa delle pendici del Monte Gianicolo.
Dal 1990 sono ricompresi nel territorio del Sito alcune proprietà della Santa Sede all’interno delle mura cittadine e la Basilica di San Paolo fuori le Mura, nel quartiere Ostiense.
L’estensione del sito UNESCO di Roma (Site n°91ter) è di 1.469,17 ettari, dei quali 1.430,8 relativi alla parte italiana (Centro storico di Roma) e 38,9 di competenza della Santa Sede.
Roma è dunque un sito transfrontaliero, ossia ricade sotto il diritto di diversi Stati, in questo caso lo Stato Italiano per quanto riguarda l’area centrale cittadina e la Santa Sede per le proprietà ecclesiastiche localizzate nella città e per la Basilica di San Paolo fuori le mura.
La Città del Vaticano è a sua volta un distinto Sito Patrimonio dell’Umanità (Site n° 286), la cui estensione è di 44 ettari e i cui confini ricalcano quelli dello Stato della Città del Vaticano (per il perimetro del Sito Unesco Città del Vaticano si veda Mappa interattiva).
Mappa Perimetro Sito UNESCO 2009
Mappa Perimetro Sito UNESCO 2015
Buffer Zone (Zona cuscinetto)
Il processo di definizione con UNESCO.
La Convenzione UNESCO da sempre tiene in grande considerazione la protezione delle aree perimetrali esterne ai siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, come strumento di maggior tutela e valorizzazione dei siti stessi.
La previsione di una vera e propria Zona cuscinetto (Buffer zone) era esplicitamente incoraggiata dal WH Committee sin dal 2005.
A partire dalla edizione aggiornata nel 2019, le Linee Guida Operative indicano la previsione di una “Buffer zone”, intorno alla “Core zone” costituita dal sito UNESCO vero e proprio, già nell’ambito della documentazione essenziale per la richiesta di inserimento dei siti nella Tentative List di iscrizione.
I siti che non avessero presentato la proposta di una Zona cuscinetto al momento della iscrizione sono ora invitati a farlo, nell’ambito della procedura di richiesta denominata “Minor boundary modification”.
Operational Guidelines WHC.21/01
Il Gruppo di Coordinamento Transfrontaliero, che costituisce l’organo di Governance del sito UNESCO di Roma, attraverso un complesso processo di definizione dei criteri fondanti ed una attenta analisi delle caratteristiche urbanistiche e normative del territorio, ha provveduto alla ideazione di una “Buffer zone” che abbraccia l’intero perimetro della Proprietà, per complessivi 7.158,93 ettari, di cui 7.152,19 pertinenti all’Italia e 6,74 ettari alla Santa Sede.
Il Dossier relativo alla Buffer zone del sito di Roma, corredato di allegati, apparato grafico, mappa d’insieme (scala 1: 60.000) e mappe di dettaglio (scala 1: 25.000), è stato sottoposto alla approvazione del WH Committee seguendo, come previsto dalle Linee Guida Operative, un processo di “Minor boundary modification”.
L’iter si è concluso nel settembre 2023 quando, durante la 45° Sessione del World Heritage Committee tenutasi a Riyad (Arabia Saudita), la Zona cuscinetto per il Sito UNESCO di Roma è stata definitivamente approvata (Decision 45COM 8B.72).
A seguito della approvazione della nuova Buffer zone, il sito “Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura” acquisisce la denominazione di Proprietà n° 91quater.