Il piano di gestione è un documento contenente gli obiettivi, la sequenza di attività strutturate nel tempo per conseguirli, attraverso l’identificazione delle risorse disponibili e dei soggetti coinvolti, e il sistema di controllo in grado di monitorare il loro effettivo raggiungimento e valutare i risultati sia dal punto di vista strategico che da quello operativo. Il Piano di Gestione è volto al mantenimento del Valore Universale Eccezionale (VUE) del Sito, della sua Integrità ed Autenticità.
Dal 2005 il requisito della “gestione sostenibile” è incluso nelle Linee Guida Operative per l’applicazione della Convenzione per il Patrimonio Mondiale, documento essenziale di orientamento per la gestione dei beni Patrimonio dell’Umanità.
Operational Guidelines WHC.21/01
Inizialmente auspicato dalla Commissione, il Piano di Gestione viene ora a far parte della documentazione espressamente richiesta all’atto stesso della presentazione di iscrizione nella Tentative List del Patrimonio Mondiale.
Pertanto anche i Siti già iscritti da tempo nella Lista sono invitati a redigerlo, qualora non lo avessero fatto, e comunque ad aggiornarlo con scadenza almeno triennale.
Nell’ottobre 2015 la Commissione tecnico-scientifica, congiuntamente con i rappresentanti della Santa Sede, ha licenziato il testo del Piano di Gestione del Sito Patrimonio Mondiale UNESCO “Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede all’interno della città e San Paolo fuori le Mura”. Il testo è stato successivamente approvato dal Commissario Straordinario con i Poteri della Giunta Capitolina con Delibera n. 62 del 29 aprile 2016.
Attualmente il Gruppo di Coordinamento Transfrontaliero sta elaborando l’aggiornamento del Piano di Gestione del Sito UNESCO di Roma, che sarà successivamente inviato al World Heritage Committee.